Ultimi racconti di questa estate…

 
Giorno 6 e Giorno 7: Monchau à Aquisgrana; Monchau à Treviri.
 

Archiviato il capitolo GMG, rinfrancati (più o meno) nello spirito, ma sfiancati nel corpo (per la verità io non tanto: adoro stancarmi e paradossalmente + mi stanco + mi sento operativo) ci dedichiamo a 2 giorni di sano turismo. La domenica sera ci  ritiriamo presso la località di Monchau, in prossimità del confine col Belgio dove alloggeremo per altre 2 notti. Qui ci accoglie un piatto di pasta col sugo alla bolognese  che, sarà stato per la fame, per la stanchezza e per il rincoglionimento (leggete gl all’inglese, non vorrei che si dicesse in giro che il pargolo scrive parolacce…), è sorprendentemente mangiabile, in grado di competere con quella della mensa universitaria… Insomma tra i Tedeschi esiste qualcuno in grado di abbozzare un  cucina decente! :D Il giorno successivo si va ad Achen ovvero Aquisgrana. Il nome Aquisgrana ti fa pensare a chissà quale grande città storica, ma in effetti è una tipica città tedesca, con le solite casette di marzapane e con poco da visitare. Da segnalare ci sono il Duomo ed il palazzo di Carlo Magno. Per il resto tutto quel che c’è di storico ha a che fare col simpatico inventore della scuola dell’obbligo (personalmente non credo di avere molti altri motivi per ricordare Carlo Magno, beh a parte forse il fatto che era figlio di uno che si chiamava Carlo Martello!). Dolce tipico di Aquisgrana è l’Achen Printen, una specie di biscottone stampato, pane stampato (anche se di stampato non ci ho visto proprio niente…). Ovviamente i documentari fotografici stanno nella relativa sezione di questo blog.

Momento di delirio quando siamo entrati in un mega-negozio di giocattoli per bambini piccoli, nel quale, come potete immaginare, il pargolo si è sentito a casa (vedi diapositive).

Il giorno successivo si va a Triher ovvero Treviri. So di avere letto spesso il nome di questa città sui libri di storia, ma a dire il vero non ricordo a che proposito. Cmq non importa, perché tutto quello che non ho trovato ad Aquisgrana l’ho trovato lì (che belline le chiquitas spagnole….). La città questa volta ha una forte connotazione turistica: diversi posti e monumenti da visitare, moltissimi turisti, negozietti vari di souvenir, e un certo fermento generalizzato.

  1. #1 di jual sajadah lipat il 27 febbraio 2018 - 02:31

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